Il maialino di Natale e la tenerezza di J.K. Rowling

Come ogni venerdì che si rispetti le TdU vi consigliano una nuova lettura: oggi per il nostro mood natalizio #JingleEggs la scelta è caduta su Il maialino di natale di J.K. Rowling.

Già lo scorso anno la “mamma” di Harry Potter ci aveva sorpreso con una fiaba nuova e profonda, L’Ickabog. Quest’anno ha voluto allietare il pubblico ormai affezionato e quello ancora da scoprire con una fiaba tutta natalizia.

Il maialino di Natale
Copertina

Il Maialino di Natale è la storia di un bambino e del suo giocattolo preferito, quello che porta sempre con sé e che anche se distrutto e malconcio sarà sempre bellissimo ai suoi occhi.

Ma non è solo questo. Avete mai pensato dove vanno a finire tutte le cose che perdiamo? Le chiavi di casa, quella penna col fenicottero sopra, la lista della spesa, la bambola di Sailor Moon… Ecco la Rowling dà una risposta e “inventa” la Terra dei Perdenti, un luogo terribile da cui fuggire è quasi impossibile.

Attraverso la storia di Jack, del suo maialino di pezza Lino e il Maialino di Natale, la Rowling ci fa riflettere su quanto effettivamente siamo legati alle cose materiali. Ma soprattutto su quanto valore diamo talvolta alle cose sbagliate. E anche in questo caso ci fa capire come tutto sarebbe più semplice e bello se guardassimo le cose con gli occhi di un bambino. Con quegli occhi che danno più valore a un pupazzo ripezzato che a un anello di diamanti.

Ma il Natale che c’entra con tutto questo? Beh il natale è “la notte dei miracoli e delle cause perse”, in cui tutto può succedere e in cui ovviamente è ambientata la storia di Jack e del Maialino di Natale.

Il libro è reso ancora più magico dalle illustrazioni di Jim Field che introducono i capitoli.

E quindi ve lo consigliamo? Assolutamente! Una lettura tenera che accompagnerà qualche pomeriggio, serata o mattina, e che vi riporterà un po’ bambini.

Noemi Spasari

Non perdetevi gli articoli delle Teste d’Uovo!