L’incubo di Füssli o Night-mare

Continuiamo col mood di ottobre #testedizucca e andiamo a parlare di una di quelle opere che fanno venire i brividi a guardarle, L’incubo di Füssli (1781).

L’incubo di Füssli
L’incubo di Füssli

Night-mare

Purtroppo la traduzione italiana del titolo non rende bene il gioco di parole come in lingua originale, Nightmare. Night significa “notte” e mare significa “cavalla”, si potrebbe così tradurre come cavalla notturna. Oppure cavalla della notte. Non si capirebbe bene il senso però.

Ma perché? Il significato di questa espressione può essere trovato in una leggenda della mitologia scandinava. Difatti il “mare” era un piccolo demone che durante il sonno soleva sedersi sul petto di chi stava dormendo. Ovviamente questo causava nei dormienti ansia e incubi.
In più la cavalla appare proprio dietro la tenda nel quadro.

Storia del dipinto: l’incubo di Füssli

Quando fu esposto per la prima volta L’incubo di Füssli era accompagnato da una poesia scritta da Erasmus Darwin e intitolata proprio “Night-Mare”.

“Così nel suo Incubo attraverso la nebbia serale
Si scaglia il grassoccio Fied o’er fen, e il lago e la palude;
Cerca una ragazza da amare oppressa dal sonno,
Posandosi, e ghignando sopra il suo seno”

Questa prima esposizione si tenne alla Royal Academy di Londra nel 1782, dove «suscitòun insolito grado d’interesse», così come ci testimonia John Knowles, intimo amico e primo biografo dell’artista.

Di quest’opera in realtà Füssli ha realizzato diverse versioni, con differenti tonalità di colore e di luci. Punto in comune è un modello ben preciso: l’introduzione nel quadro di una giovane donna addormentata con sopra un mostro rivolto verso lo spettatore ed il volto di una cavalla affacciato dalla tenda dello sfondo.

Negli anni successivi all’esposizione, L’incubo ebbe un grande successo che durò a lungo. La tela fu infatti riprodotta in diverse repliche, fra cui l’incisione del 1783 di Thomas Burke.

A testimonianza della fortuna del quadro furono anche le varie vignette satiriche che ironizzavano su personaggi di spicco dell’epoca, riproducendo la composizione della tela. I personaggi presi in giro chi erano? Napoleone Bonaparte, Luigi XVIII di Francia, il politico britannico Charles James Fox ed il Primo ministro William Pitt.

Analisi dell’opera

Il dipinto è sicuramente di grande impatto visivo ed emotivo, sebbene si tratti di una tela relativamente piccola (75,5×64 cm).

L’osservatore vede il corpo di una donna apparentemente privo di sensi. Su di lei siede un demone, con lo sguardo dal colore bruno e inquietante.
La dormiente è illuminata per quasi la totalità del corpo, il tutto accentuato dalla veste bianca. In contrasto a lei la cavalla e il demone dai colori scuri.
Lo spazio è reso tridimensionalmente dal chiaroscuro e dalla sovrapposizione dei corpi dei personaggi. La profondità è limitata, come a rendere ancora più soffocante l’atmosfera.

Il tema raffigurato in questo dipinto è precursore del Romanticismo europeo.

Noemi Spasari