Nino Rota: oltre Fellini

Spesso associato al nome di Fellini, Nino Rota è stato un musicista, prolifico compositore e studioso. In occasione dei 110 anni dalla sua nascita ne parliamo cercando di staccare la sua immagine da quella del grande regista. Il lavoro dei due ha generato grandi capolavori come le colonne sonore di La strada, , La dolce vita, I vitelloni e Amarcord.

Nino Rota
Nino Rota nel 1923, all’età di 12 anni

Nino Rota: cenni biografici

Come dicevamo, Rota – all’anagrafe Giovanni Rota Rinaldi – nasce a Milano il 3 dicembre 1911 da una famiglia alto-borghese e sin dalla prima infanzia viene educato in un ambiente di musicisti.

A quasi 11 anni (età in cui io aspettavo la lettera da Hogwarts) compone L’infanzia di San Giovanni Battista, qualche anno dopo Il Principe Porcaro, un’operina per ragazzi ispirata a una fiaba di Andersen. Studia al conservatorio, si perfeziona negli Stati Uniti e si laurea all’Università di Milano.

Nel 1933 eseguì il suo primo accompagnamento musicale del film Treno popolare di Raffaello Matarazzo. Possiamo dire con onestà che anche i grandi sbagliano e sbagliando si impara. Il film è veloce e opera di un cast di ventenni, girato con pochi mezzi e con grande realismo. La musica di Rota sottolinea la spensieratezza e il carattere gioviale della pellicola.

Nino Rota - Trenino popolare
Trenino popolare -1933

Dallo studio all’insegnamento. Insegna, infatti, teoria e solfeggio al Conservatorio di Taranto e successivamente al Conservatorio di Bari insegna armonia e composizione. Di quest’ultimo istituto divenne direttore nel 1950.

Negli anni Quaranta e Cinquanta iniziano le grandi collaborazioni cinematografiche, che continuarono per tutta la vita. Oltre alle colonne sonore per il cinema, compone numerose musiche per pianoforte, da camera e per orchestra e opere liriche (fra cui il famoso Il cappello di paglia di Firenze del 1955).

Nino Rota - 8 1/2 Fellini
8 1/2 – Fellini

Rota muore nel 1979 poco dopo la fine delle registrazioni della sua ultima colonna sonora per Fellini, Prova d’orchestra.

Le più famose colonne sonore

Senza dimenticare, ovviamente, Fellini, Nino Rota compose colonne sonore che sono rimaste immortali nella storia del cinema. Il compositore ha infatti collaborato con grandi registi del panorama italiano e internazionale come Visconti, King Vidor, De Filippo, Monicelli, Zeffirelli e Francis Ford Coppola.

Sarebbe impossibile citarli tutti, quindi ci soffermeremo solo su tre grandi titoli: Il Gattopardo, Romeo e Giulietta e la trilogia de Il Padrino.

Il Gattopardo, meraviglia cinematografica da ogni punto di vista, con la regia di Luchino Visconti è datato 1963. Il regista per questa pellicola chiese una sinfonia originale che contenesse i temi principali del film. Alla fine, scelta cadde su vecchie composizioni del musicista, che raccontando diversi momenti della storia ne rimarcavano l’atmosfera e lo spessore delle immagini.

E chi può dimenticare la scena del valzer?

Per quanto riguarda Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli (1968) c’è da sapere che la colonna sonora ha vinto un Nastro d’argento ed è stata nominata per altri due premi, i BAFTA Award e i Golden Globe. Inoltre, il brano Ai giochi addio (con testo di Elsa Morante, giusto per dire), ha visto numerose riproposizioni.

Quella de Il Padrino (primo film 1972, di Francis Ford Coppola), è una colonna sonora diventata ormai un capolavoro assoluto della storia del cinema. Tra le più famose, è ancora oggi oggetto di interpretazioni in tutti i generi musicali. Il brano I Have But One Heart cantata da Al Martino continua ancora oggi a far venire la pelle d’oca sin dalle prime note.

Napoli Milionaria

Con Eduardo De Filippo il rapporto fu intenso e prolifico, non ristretto solo al cinema, ma anche alla produzione lirica. Vediamo la firma di Rota nella colonna sonora della versione cinematografica di Filumena Marturano, Napoli Milionaria, Ragazze da marito, Fortunella, etc.

Di Napoli Milionaria, Rota e De Filippo creano anche una versione lirica che debuttò al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1977. Io ho avuto modo di vederla rappresentata di recente al Teatro del Giglio di Lucca (con la regia di Fabio Sparvoli e la direzione d’orchestra di Jonathan Brandani). Un’emozione unica.

Nino Rota - Eduardo De Filippo
Napoli Milionaria
Napoli Milionaria

Nino Rota è un personaggio che meriterebbe più attenzione anche nella conoscenza di massa, un artista, amante della musica e genio. Grazie della musica, Nino, e buon compleanno!

Noemi Spasari

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